Il salotto dei trogloditi
Prima o poi, questo divano sarà divorato dalle fiamme, perché i trogloditi sanferdinandesi sono anche piromani.
Facciamo chiarezza sul rogo tossico del 29-30-31 agosto 2025
Dopo un’attenta analisi, un sopralluogo personale con drone e lunghe interviste a tre soci dell’associazione “Italia Nostra” di Canosa di Puglia, ho potuto concludere che:
News dal “cacciatore di roghi”
Come negli Stati Uniti esistono i cacciatori di tornado, così a San Ferdinando di Puglia io da 13 anni svolgo lo sgradito compito di “cacciatore di roghi”. Non è piacevole respirare aria inquinata, infilandomi sistematicamente nel “casino”.
Tutti i nodi tossici vengono al pettine
In questi giorni, un incendio estivo ha raggiunto quel cumulo mai rimosso. Le fiamme hanno bruciato tutto, liberando fumi tossici nell’aria e lasciando dietro di sé rottami fusi e residui chimici. Uno spettacolo desolante, ma purtroppo prevedibile e prevenibile.
La sorpresa tossica è in arrivo!
Riguardo ai rischi per la salute causati dai roghi agricoli, oppure dai roghi estivi, si ribadisce che:
La lotta all’abbandono dei rifiuti secondo la lista “Insieme possiamo”
Una domanda al candidato Sindaco Aniello Masciulli, della Lista “Insieme possiamo”.
Risposta della Regione Puglia su abbandono dei rifiuti
Risposta della REGIONE PUGLIA alla Lettera aperta al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sull’abbandono dei rifiuti e dei roghi tossici a San Ferdinando di Puglia.
Il diseducativo Carnevale di plastica alla sanferdinandese
Tra centinaia di iniziative possibili, figlie del terzo millennio — il cui limite è rappresentato solo dalla creatività e dalla fantasia della mente umana — non si è saputo fare di meglio che riesumare il cadavere del Carnevale sanferdinandese, selezionato dalla storia paesana per l’estinzione.
Qui lo Stato non c’è mai stato!
Lettera aperta al Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano sull’abbandono dei rifiuti e dei roghi tossici a San Ferdinando di Puglia.
Il silenzio delle sardine affumicate
È possibile che questa immagine (del 23 luglio 2024) inquieti solo il sottoscritto e pochi altri? I cittadini sanferdinandesi residenti nella “Terra dei roghi” non sono preoccupati di essere sistematicamente “affumicati” come sardine con veleni di vario tipo prodotti dalla combustione ILLEGALE di rifiuti plastici, di natura prevalentemente agricola?
A San Ferdinando di Puglia passano 76 giorni per prelevare un rifiuto ingombrante, a Bari bastano 36 ore
Mercoledì 6 dicembre 2023, ho inviato un messaggio WhatsApp alla ARO BT3 per chiedere la prima data disponibile per il ritiro di un materasso a San Ferdinando di Puglia. La risposta lascia sbigottiti: “La prima data disponibile è il 20 febbraio 2024”, ossia fra 76 giorni.
Houston, abbiamo un problema!
LIVE da San Ferdinando di Puglia, Terra dei roghi e dei rifiuti.
L’agricoltore ordinato e i contenitori di pesticida abbandonati
Un agricoltore sanferdinandese “educato” ha abbandonato sulla complanare della SS16, in bell’ordine, sei contenitori di pesticida, dentro una cassetta di plastica.
Il gusto dell’orrido
I bifolchi di solito gettano rifiuti nelle periferie di San Ferdinando di Puglia come polli senza testa. Ma a volte può capitare di imbattersi in vere e proprie opere d’arte, che farebbero la loro porca figura alla Biennale di Venezia.
Il bifolco sanferdinandese brucerebbe anche la mamma, se fosse di plastica
L'ennesimo rogo agricolo tossico consumato a San Ferdinando di Puglia nell'indifferenza storica degli amministratori e delle Forze dell'ordine.
A San Ferdinando di Puglia: avvelenati e contenti
A San Ferdinando di Puglia le periferie debordanti di rifiuti e i roghi tossici sono problemi endemici, che nessuno vuole sollevare neanche con un dito.
La filiera tossica degli idioti
Ogni anno questa filiera tossica si rinnova immancabilmente, con i cittadini e soprattutto i politici che non imparano la lezione. Ma siamo a San Ferdinando di Puglia, la Terra dei roghi tossici, e a nessuno, di fatto, importa un fico secco.
San Ferdinando di Puglia Terra dei roghi: un pò di storia
Oggi ho ricevuto un messaggio da una cittadina preoccupata per i roghi a San Ferdinando di Puglia, che fa il paio con alcuni post sui social di altrettanti cittadini allarmati. Il proposito di fare qualcosa in merito in forma aggregata è lodevole. Ma, io aggiungerei, SENZA REINVENTARE LA RUOTA.
Morte al rallentatore
È come assistere ad un grave incidente stradale al rallentatore. Nella Terra dei roghi, i cittadini coscienziosi, rispettosi della legge e preoccupati per la salute pubblica, assistono al susseguirsi di uno stillicidio di roghi tossici quotidiani. Con senso d’impotenza, si sono rassegnati a respirare una dose giornaliera di veleni e assistono al proprio incidente al rallentatore, senza muovere un dito per evitarlo.