Open data e trasparenza
Gli Open Data sono strumenti per rendere accessibili e liberamente fruibili i dati prodotti dagli Enti pubblici.
Denominazione Comunale (De.Co.)
Una possibile via per promuovere e valorizzare la pesca di San Ferdinando di Puglia è rappresentata dalla Denominazione Comunale, che prevede la certificazione del sindaco della produzione e della provenienza dei prodotti.
VALORIZZARE LA GIORNATA NAZIONALE DELL’ALBERO
La Legge n. 10 del 14 gennaio 2013 ha istituito per il 21 novembre la Giornata nazionale dell’albero per promuovere la cultura del verde, il rispetto della natura, le politiche per la lotta al riscaldamento climatico, la riduzione delle emissioni inquinanti, la conservazione della biodiversità e il miglioramento della qualità dell’aria in città.
Il verde urbano che manca
Nonostante gli indubbi vantaggi ecologici ed economici dovuti alla presenza di verde urbano, vi sono ancora troppe città italiane con una dotazione di verde pubblico alquanto insoddisfacente.
La mappa del verde urbano di San Ferdinando di Puglia
Provate ad andare sul sito istituzionale del Comune di San Ferdinando di Puglia e cercate una mappa del verde urbano della città. Buona fortuna.
Un “seme del tempo” ad Altamura
Non è necessario svendere il territorio per cementificarlo.
Piantare un albero per ogni nuovo nato
La Legge n.10 del 14 gennaio 2013 obbliga i Comuni italiani con più di 15 mila abitanti a piantare un albero per ogni nuovo bambino nato e registrato all’anagrafe.
Piano del verde
I comuni virtuosi e le smart city, con la consulenza tecnica di agronomi e arboricoltori, adottano il Piano del verde per salvaguardare la salute del verde pubblico e privato e regolarne la corretta gestione.
Bambini leggeri
Un bambino, nei primi tre anni di vita, consuma circa 5.000 pannolini, pari ad una tonnellata di rifiuti non riciclabili, che costano ad una famiglia circa 1.259 euro.
“Costruiamo insieme”, ovvero i venditori di banalità e paure razziste
Ci vuole poco ad alimentare le banalità, le paure irrazionali e l’odio razziale. Alle volte basta mettere un microfono davanti ad un elettore di destra, formulare una domanda demagogica e gustarsi lo spettacolo di un pot-pourri di idee terra terra spacciate per volontà dei cittadini.
Andiamo a comandare? No grazie
Oggi sono stato avvicinato da una persona che senza preamboli mi ha chiesto: “Stiamo cercando di fare una lista per cambiare le cose. Vuoi candidarti?“
Cementificazione zero
I Comuni italiani prendano esempio da Cassinetta di Lugagnano (MI), che è stato il primo Comune d’Italia ad approvare una variante del Piano Regolatore per stabilire la crescita zero del consumo di territorio.
Meno cemento più verde pubblico
Una città immersa nel verde è una realtà ricca e progredita. Il verde pubblico la rende più ospitale, migliora la qualità della vita e il benessere dei cittadini.
Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (PAES)
La sottoscrizione del Patto dei Sindaci prevede l'approvazione del PAES (Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile), uno strumento programmatico di lungo termine col quale il Comune aderente indica le azioni che intende intraprendere a livello locale, entro il 2020, per il raggiungimento degli obiettivi europei, elencati nel “Pacchetto Clima-Energia” 20-20-20, in merito alla riduzione delle emissioni inquinanti.
Aderire al Patto dei Sindaci
I comuni italiani che hanno aderito al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) sono 3620 (numero aggiornato all’1/1/2017) su 7.987 comuni.
Dare contenuto al Patto dei Sindaci
Il Comune di San Ferdinando di Puglia, con delibera del Consiglio Comunale n. 9 del 17 gennaio 2011, ha formalmente sottoscritto il Patto dei Sindaci, con il quale si è impegnato solennemente ad andare oltre gli impegni del pacchetto “clima” dell’Unione Europea (20-20-20), e programmare una rigorosa politica energetica tesa a ridurre l’impronta ecologica della città, rallentando drasticamente la crescita delle emissioni di gas serra della comunità.
Minieolico urbano
Nel mondo le energie da fonti rinnovabili negli ultimi dieci anni sono cresciute al ritmo del 2,8% e oggi coprono il 9,6% del fabbisogno energetico dei paesi Ocse.
Rivoluzione energetica ora…!
I cambiamenti climatici, che tra meno di trent’anni potrebbero portare ad una crisi globale senza precedenti, si pongono come emergenza ecologica planetaria assoluta.