Fototrappole a chiacchiere

Deficit di volontà e capacità politica delle amministrazioni di San Ferdinando di Puglia che si sono succedute negli ultimi anni. Queste sono le due cause principali che consentono il perdurare del flagello ecologico rappresentato dall’abbandono dei rifiuti nelle periferie e dei conseguenti roghi venefici.

Sono convinto che una politica di tolleranza zero, condotta con una seria volontà di contrasto all’abbandono dei rifiuti porterebbe, solo nel primo anno, ad un dimezzamento del fenomeno.

Da oggi la società civile ha un’arma in più per punire adeguatamente l’inciviltà degli zozzoni.

Dal 10 ottobre 2023 è in vigore la modifica del Testo Unico Ambientale, stabilendo che l'abbandono di rifiuti, di qualsiasi genere, anche non pericolosi né speciali, e anche da parte del privato, configura una specifica violazione di natura penale, un reato: “Chiunque abbandona o deposita rifiuti è punito con ammenda da mille a  diecimila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio” (Legge n.137 del 9 ottobre 2023).

L’Assessore all’ambiente di San Ferdinando di Puglia il 26 ottobre 2023 ha annunciato, sul profilo Facebook del Comune, l’intenzione d’installare delle fototrappole “per poter individuare i responsabili di questi abbandoni e sanzionare come da norme vigenti: solo così potremo punire i trasgressori sistematici e tutelare i cittadini perbene”.

Fino ad oggi queste parole restano, purtroppo, vuote chiacchiere perché, per quanto posso constatare personalmente, nessuna fototrappola è stata ancora installata nelle periferie di San Ferdinando di Puglia interessate dal fenomeno dell’abbandono dei rifiuti.

Al contrario di quanto succede da noi, a Margherita di Savoia l’Amministrazione comunale il 21 settembre 2023 ha annunciato di aver “affidato un incarico ad una società esterna, collegata alla Regione Puglia, per l’installazione di nuove fototrappole […]”. E attualmente, come testimoniano le fotografie del post, le fototrappole sono state installate e sono operative.

C’è da precisare che i casi di abbandono dei rifiuti nelle periferie di Margherita di Savoia sono uno su mille rispetto a San Ferdinando di Puglia. Un’inezia rispetto alle performance stellari dei sanferdinandesi. Eppure, l’Amministrazione margheritana ha agito, mentre i nostri amministratori continuano a raccontare chiacchiere.

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