La drammatica notizia, che giunge dalla Romania, di un neonato morto annegato durante il rito del battesimo ortodosso mi ha riempito di compassione per il bambino morto, per i genitori e i parenti. E al contempo di rabbia per la pervicace ottusità di certe tradizioni ortodosse retrive.
Cosa si cela dietro l’esuberanza rumorosa dei cattolici ultratradizionalisti? Un immaturo, inconsapevole e maldestro tentativo di espiare i peccati in pensieri, parole opere e omissioni? Sarà.
Ma perché anche noi, anche chi non vuole, anche pensa diversamente, anche chi è in pace con se stesso, è costretto a subire la violenza acustica dei riti apotropaici dei bigottoni?
Oggi, 20 marzo, nel mondo si celebra la Gionata della Felicità. Secondo il World Happiness Report delle Nazioni Unite, il nostro Paese si colloca al 47esimo posto nella classifica 2018 dei Paesi più felici al mondo. In vetta si situa la Finlandia, seguita da Norvegia e Svezia.
Matteo Della Torre, Mariella Dipaola Formato: iBook (per i dispositivi iOS di Apple). Pagine: 761 (versione iBook) Prezzo: € 6,99 ISBN: 978-88-907584-8-5 Acquista su Apple Books (iBook) Descrizione L’incontro con il pensiero di alcune tra le menti più profonde e tra gli spiriti più elevati della storia dell’umanità può rivelarsi molto utile per indirizzare la ricerca spirituale e operare cambiamenti positivi nella […]
Se la maggioranza degli italiani (60,1%) si dichiara ancora cattolica, è proprio questa maggioranza a determinare la profonda crisi etica che sta caratterizzando l’Italia.
Se le carni straziate delle numerose vittime dei fuochi d’artificio non sono capaci di provocare nei preti e nei fedeli un minimo senso di colpa e compassione, è perché il loro cristianesimo è degenerato. Sant’Agostino scriveva che “la speranza ha due bellissimi figli, lo sdegno ed il coraggio. Sdegno per le cose come sono e Coraggio per cambiarle”. Questi preti e questi fedeli hanno perso sia la capacità di provare Sdegno per l’ingiustizia e il sangue delle vittime del loro vano sollazzo, ammantato di religiosità, che il Coraggio per cambiare una realtà così scandalosa.
L’obbligo del celibato impone ai preti di astenersi da qualunque attività sessuale, i loro impulsi sono però virulenti, col rischio che il tabù e l’inibizione sessuale li induca a ricercare una qualche compensazione. In nome della verità, la correlazione tra l’obbligo del celibato e gli abusi non può essere semplicemente negata, ma va presa invece in seria considerazione.
Un filo rosso, macchiato del sangue di tante persone morte, collega la religiosità infantile dei cattolici agli incidenti mortali che, con un ritmo infernale, colpiscono le ditte produttrici di fuochi pirotecnici.
Oggi Donald Trump è stato ricevuto in Vaticano da Papa Francesco. In questa foto ufficiale dell’incontro Papa Francesco sembra felice come uno a cui sia morto il cane, il gatto e il criceto in un solo giorno. Effetto Trump.
Qui risiede la differenza primaria tra le due figure antitetiche del prete profeta e del prete “politico”. Mentre il primo dà cuore e gambe al sogno evangelico, sacrificando ad esso carriera, reputazione e consenso, il secondo – che spesso alterna isterismi omiletici a supercazzole d’artista – privilegia gli aspetti mondani e mette ogni cura per riscuotere consensi e risultare simpatico a tutti.
Di segno opposto agli uomini liberi sono gli adulti affetti da “nevrosi infantile”, che nella loro mente sono rimasti ancora bambini. Essi sono dipendenti dagli altri e per ovviare alle loro insicurezze si attaccano all’autorità come una cozza allo scoglio. Come bambini sono alla ricerca di una personalità genitoriale surrogata e quando infine la trovano, che sia una religione, una setta, un partito o un’ideologia, poco importa, ripongono in essi il loro desiderio di protezione e sicurezza e in cambio giurano eterna fedeltà.