Con questo atto Malles, è diventata la prima città in Europa senza pesticidi. Una svolta epocale per una valle famosa per la produzione di mele che potrebbe portare alla produzione di mele 100% biologiche su tutto il territorio di Malles.
Andrò direttamente al punto senza perifrasi. A mio avviso la Fiera del Carciofo 2017 è stata un vero fiasco. L’ossessione per il passato ha spinto “Indietro tutta” a spostare la “allocation” della Fiera (l’errore non è mio) dall’area mercatale, la sua moderna collocazione, alla sua posizione storica, ovvero la piazza del paese, dove la Fiera si svolgeva quando gli attuali organizzatori erano giovani e avevano la testa piena di capelli. Dietro questo ennesimo ritorno al passato, inopportuno e dannoso, si cela un inutile tentativo di rompere l’orologio della storia, per fermare il tempo ed esorcizzare la vecchiaia e la morte.
Gotham Greens indica con chiarezza il futuro dell’agricoltura urbana. La direzione è ormai chiara. L’agricoltura commerciale può promuovere l’autosufficienza alimentare delle città sfruttando gli spazi urbani inutilizzati, come i tetti degli edifici, per produrre ortaggi ad impatto zero.
Una comunità urbana che dipende dall’esterno per assicurarsi l’approvvigionamento del cibo di cui ha bisogno è vulnerabile. Il conseguimento della moderna autosufficienza alimentare (self-sufficiency) dovrebbe essere uno degli obiettivi di una comunità smart e resiliente.
Il Comune di Bolzano è un esempio di trasparenza perché indica nel Menù delle mense scolastiche (nella foto) l’origine e la qualità di ogni alimento (se quindi è Bio, DOP, IGP, a Km 0, Equo e Solidale o surgelato).
Una delle preoccupazioni più diffuse riguarda la qualità del cibo che portiamo ogni giorno a tavola. Sul tema dell’educazione alimentare la politica locale può svolgere un ruolo importante, partendo dai bambini delle scuole.
Una possibile via per promuovere e valorizzare la pesca di San Ferdinando di Puglia è rappresentata dalla Denominazione Comunale (De.Co.), che prevede la certificazione del Sindaco della produzione e della provenienza dei prodotti.
Smaltire i tubi dell’irrigazione agricola dismessi è un’operazione semplice e gratuita. Ci sono aziende specializzate nel riciclaggio dei materiali plastici che ritirano i tubi agricoli a costo zero. Non ci sono più scuse per continuare a fare roghi tossici di plastica ed inquinare le colture agricole con sostanze tossiche.
Le aziende agricole hanno l’obbligo di sottoscrivere una convenzione con un’impresa specializzata nella raccolta e smaltimento dei rifiuti pericolosi. In assenza di un servizio pubblico locale, le aziende agricole possono convenzionarsi con un’impresa privata autorizzata. Il contratto annuale prevede l’adempimento di tutti gli obblighi disciplinati dalla normativa vigente: raccolta, trasporto, tracciabilità dei rifiuti speciali (SISTRI) e corretto smaltimento.
Oggi volontari e attivisti di Greenpeace sono scesi in piazza in 26 città italiane, da Milano a Palermo, per informare le persone sui danni ambientali causati dall’agricoltura industriale e dall’impiego massiccio di pesticidi. Ma anche per promuovere con gesti concreti la necessità di passare al più presto a un modello agricolo sostenibile.
Un gelato a km zero fatto con le pesche di San Ferdinando di Puglia. Questo è un modo sano di promuovere i prodotti della nostra città. Un’idea che meriterebbe di essere ulteriormente indagata e sperimentata.