La drammatica notizia, che giunge dalla Romania, di un neonato morto annegato durante il rito del battesimo ortodosso mi ha riempito di compassione per il bambino morto, per i genitori e i parenti. E al contempo di rabbia per la pervicace ottusità di certe tradizioni ortodosse retrive.
Quello che più si temeva è successo. In esclusiva mondiale il TG La7 ha rivelato lo scoop del secolo. Nell’edizione del 17 dicembre 2020 alle 13.30 l’opinione pubblica mondiale ha appreso con raccapriccio che il virus SARS-CoV-2 ha effettuato un diabolico salto di specie, uno spillover clamoroso. Il virus ha infettato anche i nostri computer e smartphone ed è diventato “eCovid” (electronic Covid).
Il ministro Azzolina va sfiduciata per manifesta incompetenza. Matteo Della Torre Se non si chiuderanno le scuole sarà matematicamente impossibile spezzare la catena delle infezioni, in rapida ascesa. Venticinque-trenta alunni richiusi in una stanza di pochi metri quadri con ventilazione scarsa o inesistente, che parlano senza indossare la mascherina, offrono un lauto banchetto al Coronavirus. […]
Matteo Della Torre Ai sostenitori dell’estrema destra consiglio un’attività pericolosa, che può potenzialmente risvegliare il senso critico: la lettura di un buon libro. Vi propongo in particolare la lettura del recente libro del giornalista d’inchiesta Claudio Gatti, “I DEMONI DI SALVINI: I POSTNAZISTI E LA LEGA”. Tra le sue pagine potrai leggere di come Matteo […]
Più di 400 persone, tra volontari di Greenpeace del Gruppo Locale di San Ferdinando di Puglia, studenti e docenti del plesso didattico Nervi dell’Istituto “Fermi-Nervi-Cassandro” di Barletta, durante il weekend hanno realizzato una mass mobilization sul Lungomare Pietro Mennea, nella zona di Ponente, allo scopo di raccogliere e censire la quantità di plastica presente in spiaggia e lanciare un forte messaggio in difesa del mare e degli organismi che vi abitano. Al termine delle operazioni di pulizia del litorale, volontari, studenti e docenti hanno disegnato sulla sabbia una gigantesca balena che rigurgita plastica usa-e-getta e hanno alzato le braccia per comporre, su una superficie di oltre tremila metri quadri, la scritta “Stop Plastic”.
Ha 16 anni, è svedese, si chiama Greta Thunberg e dal 20 agosto 2018 pone in essere una singolare forma di protesta per il clima. Ogni venerdì sciopera dalla scuola e va a sedersi di fronte al Riksdag, il parlamento svedese, per chiedere al suo governo di attuare le politiche di contrasto al riscaldamento globale previste dall’accordo di Parigi. Porta un cartello con scritto “Sciopero della scuola per il clima” (Skolstrejk för klimatet). Il messaggio è semplice e inquietante: non c’è più tempo da perdere per fermare la destabilizzazione climatica.
Per dare asilo a quanti fuggono da calamità naturali, dittature e guerre civili una soluzione praticabile, nel breve/medio periodo, sarebbe quella di aprire subito dei corridoi umanitari con la supervisione dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati. Il modello è il Canada, che ogni anno accoglie 30 mila richiedenti asilo.
Se la maggioranza degli italiani (60,1%) si dichiara ancora cattolica, è proprio questa maggioranza a determinare la profonda crisi etica che sta caratterizzando l’Italia.
Se un giorno una donna venuta da lontano si presentasse alla soglia di un cuore sordo alla voce della coscienza ed assumesse il volto dei miliardi di esclusi che esigono giustizia e languono stremati ai margini del consorzio umano…
Lasciano l’auto a casa e si muovono a piedi, in bici, in metro o con il car sharing elettrico: ecco i nostri eroi – a volte inconsapevoli- della #UrbanRevolution e le espressioni che hanno fatto quando li abbiamo ringraziati.
L’obbligo del celibato impone ai preti di astenersi da qualunque attività sessuale, i loro impulsi sono però virulenti, col rischio che il tabù e l’inibizione sessuale li induca a ricercare una qualche compensazione. In nome della verità, la correlazione tra l’obbligo del celibato e gli abusi non può essere semplicemente negata, ma va presa invece in seria considerazione.
Quando è arrivato il mio turno, siccome la presidente di seggio non mi aveva fatto alcuna richiesta in merito, ho consegnato spontaneamente il mio smartphone: “Lo affido a lei”, ho detto alla presidente nell’atto di depositare il mio cellulare. Questo mio gesto l’ha sorpresa. Non se lo aspettava. Credo di essere stato l’unico elettore nella mia città e forse in Italia a compiere questo gesto sconsiderato: rispettare la legge!