In Olanda, il folklore ha dipinto il Kabouter, una specie di gnomo con lunga barba e cappello rosso a punta che appare di notte per compiere BUONE AZIONI. Ad Amsterdam, una generazione cresciuta ascoltando le storie edificanti sul Kabouter nella seconda metà degli anni ’60 ha fondato il movimento politico “Kabouter” per chiedere la fine del dominio delle automobili e il miglioramento della qualità di vita della città, con la creazione di una rete diffusa di piste ciclabili, sicure, comode e belle.
La drammatica notizia, che giunge dalla Romania, di un neonato morto annegato durante il rito del battesimo ortodosso mi ha riempito di compassione per il bambino morto, per i genitori e i parenti. E al contempo di rabbia per la pervicace ottusità di certe tradizioni ortodosse retrive.
Quello che più si temeva è successo. In esclusiva mondiale il TG La7 ha rivelato lo scoop del secolo. Nell’edizione del 17 dicembre 2020 alle 13.30 l’opinione pubblica mondiale ha appreso con raccapriccio che il virus SARS-CoV-2 ha effettuato un diabolico salto di specie, uno spillover clamoroso. Il virus ha infettato anche i nostri computer e smartphone ed è diventato “eCovid” (electronic Covid).
Se per le feste di Natale e Capodanno l’Italia sarà messa in lockdown nazionale la colpa non sarà del virus killer, ma dell’omino di destra, che in questi mesi ha vissuto come se niente fosse: senza distanziamento fisico, senza mascherina e senza cervello.
Matteo Della Torre Da qualche giorno la politica italiana sembra essere in preda ad un’ipnosi da calendario, simile a quella vissuta nella scorsa primavera ed estate, che ha provocato la seconda ondata di infezioni. Con 600 morti per Covid-19 al giorno, che hanno portato il macabro conteggio delle vittime di questa guerra contro il virus […]
Può essere quindi utile ascoltare il pensiero del medico specialista in nanopatologie, dott. Stefano Montanari. Alcune pillole di pensiero laterale nel tempo del Coronavirus.
Recentemente sono stato in alcuni Parsi del Nord Europa per documentarne dettagliatamente le politiche, gli usi e gli stili di vita green. Ho fatto quello che avrebbero dovuto fare gli amministratori di San Ferdinando di Puglia all’inizio del loro mandato. Così, tanto per allargare un po’ il loro orizzonte mentale ristretto.
La Groenlandia ha perso 2 miliardi di tonnellate di ghiaccio in un solo giorno e noi a San Ferdinando di Puglia siamo messi di fronte all’ennesima incontinenza verbale del suo Sindaco, condita con parole indegne della carica che ricopre. Scrivere sui social insulti a un concittadino che si impegna da 30 anni in difesa dell’ambiente espone il fianco di chi li scrive, mettendo a nudo tutta la propria debolezza, e in fondo la propria paura.
Matteo Della Torre Ai sostenitori dell’estrema destra consiglio un’attività pericolosa, che può potenzialmente risvegliare il senso critico: la lettura di un buon libro. Vi propongo in particolare la lettura del recente libro del giornalista d’inchiesta Claudio Gatti, “I DEMONI DI SALVINI: I POSTNAZISTI E LA LEGA”. Tra le sue pagine potrai leggere di come Matteo […]
Cosa si cela dietro l’esuberanza rumorosa dei cattolici ultratradizionalisti? Un immaturo, inconsapevole e maldestro tentativo di espiare i peccati in pensieri, parole opere e omissioni? Sarà.
Ma perché anche noi, anche chi non vuole, anche pensa diversamente, anche chi è in pace con se stesso, è costretto a subire la violenza acustica dei riti apotropaici dei bigottoni?
Oggi, 20 marzo, nel mondo si celebra la Gionata della Felicità. Secondo il World Happiness Report delle Nazioni Unite, il nostro Paese si colloca al 47esimo posto nella classifica 2018 dei Paesi più felici al mondo. In vetta si situa la Finlandia, seguita da Norvegia e Svezia.
Oggi 15 marzo, la temperatura ecologista della nostra città risulta non pervenuta, come del resto per tutti gli altri giorni dell’anno. I segni vitali della nostra città sono da encefalogramma piatto.
Ha 16 anni, è svedese, si chiama Greta Thunberg e dal 20 agosto 2018 pone in essere una singolare forma di protesta per il clima. Ogni venerdì sciopera dalla scuola e va a sedersi di fronte al Riksdag, il parlamento svedese, per chiedere al suo governo di attuare le politiche di contrasto al riscaldamento globale previste dall’accordo di Parigi. Porta un cartello con scritto “Sciopero della scuola per il clima” (Skolstrejk för klimatet). Il messaggio è semplice e inquietante: non c’è più tempo da perdere per fermare la destabilizzazione climatica.
La patologia che affligge la maggioranza degli italiani non è razzismo. È l’aporofobia, ossia la paura dei poveri. Come tutte le paure è irrazionale. Ingigantisce e deforma. L’intolleranza e l’ostilità verso i migranti è in realtà la paura della loro povertà.
Il proverbio popolare noto a tutti, persino ai bambini, “l’Epifania tutte le feste si porta via” sembra essere sconosciuto a Indietro tutta, che si fa vanto di essere la vestale delle tradizioni paesane. Sulla conclamata sciatteria di quelli di Indietro tutta abbiamo sprecato fiumi di parole. È tempo di parlare del loro menefreghismo.
Per dare asilo a quanti fuggono da calamità naturali, dittature e guerre civili una soluzione praticabile, nel breve/medio periodo, sarebbe quella di aprire subito dei corridoi umanitari con la supervisione dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati. Il modello è il Canada, che ogni anno accoglie 30 mila richiedenti asilo.