
Matteo Della Torre
Negli ultimi quarant’anni si è assistito ad un notevole aumento delle esigenze relative alla mobilità urbana. Per gestire l’accresciuta domanda di mobilità e ottimizzare le risorse disponibili, in un’ottica di efficienza, efficacia, risparmio energetico e sostenibilità, la tecnologia può aiutare gli amministratori di una città a individuare le migliori politiche di Smart Mobility.
La sfida epocale che i decisori politici avranno di fronte nei prossimi anni riguarda la creazione di un modello di mobilità che risponda alle nuove esigenze di spostamento delle persone e delle merci in ambito urbano. Questo modello non potrà prescindere dalla riduzione del traffico automobilistico e da politiche a favore della mobilità soft.
Gli italiani per i loro spostamenti coprono in media ogni anno la distanza di 5.500 km, percorsi quasi tutti in città.
Le tecnologie della Smart Mobility offrono numerose soluzioni per ridurre i costi e le esternalità negative dovute al traffico motorizzato, che determina da solo più del 25% delle emissioni di CO2 in ambito urbano.
Nonostante la mobilità intelligente sia uno dei provvedimenti più urgenti per migliorare la qualità della vita, l’ostacolo principale alla sua diffusione è dato dal fatto che i benefici collegati alla Smart Mobility siano ignorati dall’81% degli italiani.
ISCRIVITI AL GRUPPO FACEBOOK
SEGUICI SU TWITTER